Il rinnovo del Parlamento europeo è stato un primo atto del ricambio nelle istituzioni dell’Unione Europea, che si completerà con il rinnovo della Commissione in autunno. Esso non mancherà di influire sulla Pac, anche se è difficile prevedere in quale direzione. Certamente l’esito della consultazione elettorale ha rafforzato le chance di Barroso per una riconferma alla presidenza della Commissione e ciò va interpretato come un segnale di continuità. Su un altro piano, la scarsa partecipazione degli elettori, unita ad un certo rafforzamento della presenza a Strasburgo degli euroscettici, lascia ipotizzare qualche difficoltà aggiuntiva nel percorso dell’integrazione europea. Il risultato irlandese peraltro, dal quale l’attuale maggioranza è uscita sconfitta, accresce le preoccupazioni per l’esito del prossimo referendum che dovrebbe varare definitivamente il Trattato di Lisbona che in materia agricola affida maggiori poteri al Parlamento europeo.
La rubrica “Il tema”, che occupa la prima parte di questo numero di AGRIREGIONIEUROPA è stata curata da Maria Angela Perito. Essa è dedicata all’analisi di come si stiano ridefinendo l’agricoltura e il rapporto tra agricoltori e consumatori alla luce delle trasformazioni in corso nel sistema industriale e della distribuzione agro-alimentare. L’argomento viene trattato da diversi punti di vista: - la riorganizzazione dei sistemi agro-alimentari di fronte ai nuovi orientamenti della domanda, alla globalizzazione dei mercati e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie; - i percorsi dell’innovazione all’interno delle filiere e nelle relazioni tra operatori; - il ruolo dell’associazionismo e della cooperazione come strumenti di aggregazione, per il recupero di valore aggiunto attraverso la qualificazione delle produzioni e la crescita del potere contrattuale; - la diversificazione delle produzioni e delle funzioni degli agricoltori alla ricerca di nuovi spazi di mercato e di rapporti più ravvicinati con i consumatori.
In questo numero prosegue con nuovi interventi il dibattito nel Forum e la pubblicazione di articoli sul futuro della Pac a seguito dell’Health check e nella prospettiva della Revisione di Bilancio e del dopo-2013. La ricchezza delle posizioni raccolte mostra quanto questa riflessione sia utile e feconda. D’altra parte, in Europa, sfruttando le opportunità di Internet, allo stesso modo di Agriregionieuropa, sono sorte diverse iniziative per favorire la diffusione dell’informazione e il confronto. Tra queste: http://caphealthcheck.eu/, http://commonagpolicy.blogspot.com/, http://www.cap2020.ieep.eu/. Evidentemente è diffusa la percezione del passaggio molto difficile che la Pac dovrà attraversare per avere un ruolo solido e condiviso nel futuro dell’Unione Europea.
Editoriale n.17
Editoriale n.17
Franco Sotte a b
a Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali
b Associazione Alessandro Bartola (AAB)
b Associazione Alessandro Bartola (AAB)
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