Per secoli i boschi italiani hanno rappresentato una fondamentale risorsa economica, non solo per le aree rurali e montane ma anche per lo sviluppo socio-economico del Paese. Negli ultimi decenni i servizi richiesti al bosco e i suoi stessi utenti sono profondamente cambiati, e le politiche internazionali e comunitarie riconoscono sempre di più alle risorse forestali e alla loro gestione attiva nuove e diverse funzioni, non più legate ai soli aspetti economici ma anche a valori ambientali, culturali e alla qualità della vita. I boschi italiani, oltre ad essere un bene comune legato alla storia e alla cultura del territorio, rappresentano anche uno strumento importante nella limitazione del rischio idrogeologico, nella lotta ai cambiamenti climatici, per la salvaguardia della biodiversità, nella depurazione e regimazione delle acque e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali e montane. Inoltre, sono anche oggetto di nuove pressioni e potenziali elementi di destabilizzazione legati ai cambiamenti climatici, agli incendi, ad attacchi parassitari, processi che richiedono una attiva politica di gestione.
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