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DIRITTI D'AUTORE
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FORMATO
Articoli che, ad un esame sommario della redazione, risultino non rispettosi delle regole di formattazione qui indicate (testo, tabelle e figure, bibliografia) o che non risultino essere stati corretti adeguatamente (es. non siano state seguite le segnalazioni del correttore automatico del programma di scrittura) verranno rinviati all’autore senza essere sottoposti alla revisione.
I lavori devono essere in formato .doc o .docx di WORD e vanno redatti in lingua italiana utilizzando un linguaggio a carattere scientifico-divulgativo comprensibile anche a non specialisti. Utilizza preferibilmente il "Template per gli autori" in Word qui allegato e scrivi direttamente su di esso.
Gli articoli della rubrica “Il Tema” devono essere di dimensione contenuta possibilmente tra i 15mila e i 25mila caratteri (spazi inclusi) mentre i contributi delle rubriche "Approfondimenti" e "Esperienze" devono essere contenuti possibilmente entro i 15mila caratteri (spazi inclusi).
Contributi di dimensioni superiori a quelle previste sono consentiti solo in via eccezionale e previo accordo con la Redazione, che si riserva comunque di valutarne ex post l'accettabilità.
Tutti gli articoli devono riportare il titolo del contributo, il nome dell'autore o degli autori, l'affiliazione di ciascun autore, ed essere suddivisi in paragrafi titolati. La struttura del contributo deve in generale prevedere un breve abstract di 400 caratteri (spazi inclusi), un’introduzione, una sezione dedicata all’illustrazione della metodologia, una alla presentazione dei risultati e al loro commento e una alle considerazioni conclusive.
I titoli dei lavori, così come quelli dei paragrafi e delle tabelle e figure debbono essere chiari e sintetici. I titoli degli articoli possono essere ritoccati dalla direzione per esigenze editoriali in fase di chiusura della rivista.
È vivamente sconsigliato l’uso di espressioni matematiche o di altri simbolismi scientifici difficili da comprendere per non-specialisti (la loro collocazione, quando ritenuto essenziale, deve essere in nota). Allo stesso modo, si consiglia di evitare il ricorso ad espressioni di stampo giornalistico o prive di scientificità.
Le figure e le tabelle devono rispondere ai seguenti requisiti:
- devono essere precedute da una didascalia esplicativa numerata (es. Figura 1 - Andamento dei prezzi dei cereali, Italia, 1990-2000), con indicazione delle unità di misura utilizzate o nel sottotitolo o nelle singole colonne/righe;
- devono essere seguite dalla fonte di provenienza dei dati (es. Fonte: Istat, 2001);
- devono essere richiamate all’interno del testo dell’articolo in posizione immediatamente precedente a quella della stessa tabella o figura;
- devono essere riproducibili in forma leggibile ad una stampa in bianco e nero
- devono contenere rappresentazioni numeriche (evitando di inserire numeri di più di 5 cifre) o grafiche essenziali (no euro 45.056.987,32, ma milioni di euro 45,1 o al massimo milioni di euro 45,06). Nelle percentuali una sola cifra dopo la virgola e il segno % solo nell’intestazione della colonna.
- devono contenere nelle righe e nelle colonne descrizioni facilmente comprensibili;
- se non sono state realizzate con WORD, è necessario inviarne anche il formato originale, se disponibile (per esempio il relativo file EXCEL o POWERPOINT), in modo da rendere più agevole la procedura di impaginazione finale;
- il termine "Figura" va utilizzato per tutte le rappresentazioni grafiche. Altre espressioni (quali "cartina", "flow chart", "grafico", "foto", "disegno", e simili) vanno evitate.
Le note vanno evitate o limitate, se proprio necessarie, allo stretto indispensabile e saranno comunque poste alla fine dell’articolo.
La bibliografia deve essere quella essenziale e limitata esclusivamente alle fonti citate nell’articolo. I richiami bibliografici nel testo devono rispettare il formato tra parentesi, anche nel caso di testi di regolamenti o leggi, per esempio: (Commissione Europea, 2010; Sotte, Esposti, 2005). La bibliografia deve essere accurata e completa. Si raccomanda di rendere esplicito il rimando degli articoli ai paper accademici da cui sono tratti, indicando anche l’eventuale sito internet e il link per consultarli direttamente on-line.
E' raccomandato, in generale, che si indichino tutti i siti internet di riferimento per approfondimenti o i link ai documenti citati (questi possono essere inseriti in un box editato a parte).
I riferimenti bibliografici vanno inseriti come negli esempi qui di seguito forniti:
Esempio di monografia:
Bonfiglio A., Sotte F. (2000), Il Contoterzismo nell'agricoltura marchigiana. Un'indagine nella provincia di Ancona, Clua Edizioni, Ancona
Esempio di curatela:
Marino G. C. (a cura) (2003), A cinquant'anni dalla riforma agraria in Sicilia, Franco Angeli, Milano
Esempio di capitolo in volume:
Esposti R. (2011b), Reforming Cap: an agenda for regional growth? In: Sorrentino S., Henke R., Severini S. (eds.), The Common Agricultural Policy after the Fischler Reform. National Implementations, Impact Assessment and the Agenda for Future Reforms, Farnham, Ashgate
Esempio di articolo in una rivista:
De Filippis F. e Henke R. (2010), La Pac tra primo e secondo pilastro: una lettura della spesa agricola dell’UE, QA-Rivista dell’Associazione Rossi-Doria, n. 3
Sotte F. (2010), Il bilancio dell’Unione europea e il finanziamento della Pac, Agriregionieuropa, n. 23
Esempio di documento pubblico:
European Commission (2010), 3rd Financial Report from the Commission to the European Parliament and the Council on the European Agricultural Fund for Rural Development, (Eafrd) 2009 Financial Year, Sec(2010) 1091, Com(2010) 497 final, [http://ec.europa.eu/agriculture/fin/finrep/eafrd/2009_it.pdf]
European Commission (2011), Legal proposal for the Cap after 2013, [http://ec.europa.eu/agriculture/cap-post-2013/legal-proposals/index_en.htm]